La dieta del biotipo: consigli alimentari e integratori per trovare il proprio equilibrio

La biotipizzazione è una scienza antichissima che nasce ai tempi di Ippocrate nella scuola greco-romana di Crotone. Galèno (129-199 d.C.), uno dei padri della moderna fisiologia, prende spunto dagli studi di Ippocrate e individua 4 “umori” (flemma, sanguebile gialla e bile nera o astrabile), da cui discendono 4 temperamenti che meglio definiscono le persone. A partire dalla tipologia di costituzione corporea e dalla morfologia, ovvero lo studio della forma del corpo e del viso delle persone, Galeno propone una prima bozza della biotipizzazione.

Spesso trascurata e sottovalutata nell’ambito della medicina tradizionale, personalmente ritengo questa scienza molto valida e utile nella valutazione di quali cibi e integratori consigliare ai miei coachee per raggiungere i loro obiettivi.

Grazie alla combinazione specifica di alimenti, integratori e altre strategie quotidiane, infatti, è possibile garantire ad ognuno di noi il benessere fisico e psicofisico.

Ognuno dei 4 biotipi individuati presenta delle caratteristiche morfologiche, psichiche ed emotive molto differenti dalle altre: sono certa che ciascuno di voi che mi legge in queste descrizioni potrà riconoscersi con curiosità in uno o nell’altro tipo.

Vediamo insieme i 4 biotipi individuati e le loro caratteristiche principali:

Il biotipo Cerebrale è caratterizzato da un viso triangolare, labbra sottili, collo molto magro e ossatura esile. Le sue mani e i suoi piedi sono magri e sottili e presenta una rigidità muscolare e articolare. Spesso ha dei cali glicemici e di forza, di solito ha le mani fredde e una fame compulsiva per i carboidrati. Il biotipo cerebrale, inoltre, soffre spesso di reflusso o di gastrite da stress. A livello psichico è una persona iperattiva, creativa, idealista, utopica. È anche puntiglioso e sensibile, piuttosto “egocentrico” e spesso ipocondriaco. Tende ad avere livelli di adrenalina e cortisolo (ormoni dello stress e della reazione agli eventi) leggermente più alti della media, fino ad arrivare a valori sovra fisiologici. Questi ormoni elevati, lo fanno vivere sempre in allerta ed in agitazione. Mira ad avere sempre tutto sotto controllo, sia ciò che lo riguarda, sia ciò che riguarda le persone che gli sono vicine. Spesso trasferisce ansia ed agitazione ad altri componenti della famiglia.

Il biotipo Bilioso si potrebbe definire quello più fortunato: possiede i pregi del biotipo cerebrale in forma e la forza nonché la resistenza fisica del biotipo sanguigno senza presentarne i difetti, se non in modo lieve. Questo biotipo ha un viso ovale, le labbra ben idratate, un’ossatura media, un torace ampio ma ben proporzionato e gambe toniche. Grazie a queste caratteristiche è molto resistente alla fatica ma può soffrire di reflusso gastroesofageo, di colite, ma anche di gonfiore addominale e di difficoltà digestive. A livello psichico è una persona brillante, acuta ma anche empatica, accogliente ed è un buon ascoltatore. È equilibrato e può essere un buon leader grazie allo spirito ottimista. Per la mia esperienza in studio è la classica persona che ingoia molto prima di scoppiare in una crisi di rabbia. Se è sottoposto a stress cronico non gestito, infatti, rischia di perdere il suo equilibrio e di veder svanire i suoi punti di forza. La sua fortuna è quella di riuscire a risollevarsi dalle avversità molto velocemente.

Il biotipo Sanguigno, invece, si presenta fisicamente con il viso quadrato, il collo taurino, gli occhi grandi e un’ossatura e una muscolatura grossa e molto ben rappresentata. Il sanguigno ha un busto senza il punto vita. Dal punto di vista psichico, è focoso e si arrabbia in fretta. Ha una grande energia, è impetuoso, irascibile e nervoso se contraddetto. Il biotipo sanguigno puro sopporta molto bene la fatica fisica e lo stress in generale ma solo quando è in forma; se fuori forma può manifestare malattie e disturbi in modo marcato e improvviso.

Il biotipo Linfatico presenta un viso a trapezio, un collo grosso e grasso, ossatura e muscolatura media e nascosta dall’adipe e dalla ritenzione idrica. I glutei sono spesso flaccidi, le mani, le caviglie e i piedi gonfi.  Il biotipo linfatico è un pò abbondante con le misure, l’adipe è molle e cadente e,soprattutto la pigrizia domina la sua vita. Non si nasce linfatici, ma chi appartiene a questo biotipo è sempre stato un bilioso o un sanguigno. Il linfatico può andare incontro a malattie cardiovascolari (infarto, ictus, diabete mellito), infiammazione cronica, ulcere varicose, etc. A livello psichico è una persona lenta, pigra, flemmatica, svogliata: è la persona che difficilmente viene a richiedere una consulenza alimentare, perché per “far scattare la molla” arrivare all’ultimo stadio prima di rivolgersi ad un professionista.

Le persone che vedo più frequentemente nel mio studio sono le persone cerebrali e biliose.

Questi 2 biotipi, infatti, amano prendersi cura di sé: l’uno in un modo più pessimistico e l’altro in modo più fiducioso. Il sanguigno, invece, è spesso una persona che vuole fare di testa propria mentre il linfatico arriva da me quando è già in una situazione di estrema difficoltà.

Ma come alimentarsi e assumere i corretti integratori a partire dal biotipo a cui si appartiene?

Ecco i miei suggerimenti per un’alimentazione sana e pensata sulle caratteristiche di ciascun biotipo:

Il celebrale deve evitare le alghe, perché troppo ricche di iodio ma anche le arachidi perché colme di acido arachidonico (pro infiammatorio). Altri cibi da limitare sono sicuramente le banane perché ricche di tiramina ma anche il cacao, il cioccolato, il the e il caffè perché sostanze eccitanti. Anche succhi di frutta e merendine confezionate sono poco indicate per il celebrale che, però, le ama. Gli alimenti che, invece, consigliati sono il riso, il pesce azzurro, le uova, i legumi, i datteri e il the macha. Tra gli integratori perfetti: proteine,  carnitina, creatina, vitamine B, ma anche l’escolzia, la melissa, la passiflora e la withania somnifera per il rilassamento nervoso. Infine, suggerisco il magnesio per il defaticamento muscolare e la rodiola rosea come adattogeno.

Gli alimenti da evitare per il bilioso, sono, invece i formaggi freschi e stagionati, le arachidi e lo zucchero semplice. Perfetti, invece, sono te, cioccolato, cacao ma ovviamente anche frutta e verdura. Tra gli integratori consigliati per questo biotipo troviamo le proteine, gli amminoacidi ramificati, l’acido lipoico, il cla (acido linoleico coniugato), il magnesio, l’estratto di the verde e la teanina.

Il sanguigno deve assolutamente evitare la liquirizia, le arachidi e ridurre i carboidrati come pane, pizza e pasta (di cui è molto ghiotto). Perfetti, invece, il pesce, i cereali, la frutta e la verdura. Tra gli integratori consiglio la rodiola rosea, il biancospino, il caffè e il the verde ma anche il cla per mantenersi nel giusto perso, il glucomannano per aumentare il senso di sazietà, il guaranà e il ginseng come tonico adattogeno.

Il linfatico, infine, dovrebbe tenersi alla larga da tutti i cibi in scatola e dagli insaccati per via del contenuto di sale (es. la bresaola contiene 2,5 mg ogni 100 g di peso) ma anche da brioche, gelati e quantità eccessive di pasta. Perfetti per il linfatico sono i liquidi (acqua, tisane, centrifugati di frutta e verdura, estratti di sedano) ma anche i cereali antichi e i legumi. Tra gli integratori io consiglio prevalentemente sostanze drenanti come la betulla, la centella, l’ippocastano, il the verde. In alcuni casi aggiungo il cla, la griffonia, il magnesio e il potassio.

Per scoprire altre preziose informazioni su come mangiare, stare bene e in salute a seconda del tuo biotipo, ti aspetto nel mio studio di Limido Comasco, Milano, Varese e Delebio per un consulto personalizzato e per costruire il menù perfetto per te! Se abiti lontano possiamo vederci online sulla piattaforma Zoom.

Scrivimi a lara@larabernini.it oppure chiama il 3391638172. A presto!

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